CICLOTIMIA

La ciclotimia viene considerata una variante minore del disturbo bipolare, che spesso evolve verso il disturbo bipolare di tipo II, o, con minor frequenza, verso il tipo I.

Secondo alcuni studiosi, la ciclotimia costituisce il substrato temperamentale dei disturbi bipolari. Si caratterizza per il decorso cronico e per l’elevata frequenza degli episodi. Si tratta di episodi di lieve intensità, ma l’elevata frequenza e i cambiamenti che li accompagnano finiscono per comportare complicazioni di ordine psicosociale. 

 

Per formulare una diagnosi di ciclotimia, è necessario soddisfare i criteri enunciati nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM).

  • Avere avuto numerosi periodi di umore elevato (ipomania) e molti periodi di sintomi depressivi per almeno due anni.
  • I periodi di stati d’animo stabili di solito durano meno di due mesi.
  • I sintomi influenzano in modo significativo la vita sociale, il lavoro, la scuola.
  • Non si hanno episodi maniacali, depressione maggiore o disturbo schizoaffettivo, né allucinazioni o deliri.
  • I sintomi non sono causati da un abuso di sostanze o da una condizione medica.
Lo psicoterapeuta

Lo Psicoterapeuta è un professionista della salute con laurea triennale e magistrale (biennale), con relativo tirocinio formativo, in Psicologia o Medicina che ha conseguito una formazione specifica (teorica e pratica) di durata quadriennale, presso scuole di specializzazione universitarie o riconosciute dal MIUR secondo la normativa vigente. Il professionista è iscritto ad un Ordine Professionale.

 

Attraverso il suo lavoro e l’impiego di tecniche scientificamente validate aiuta la persona a ristabilire uno stato di benessere emotivo, psicologico e comportamentale in molteplici aree della sua vita. Il lavoro è orientato a far sì che la persona sia parte attiva nel processo di cambiamento e nel raggiungimento del suo stato di benessere.

 

Il professionista nel suo operato segue rigorosamente le norme del Codice Deontologico.