Il Laboratorio delle emozioni è un’attività che proponiamo agli adolescenti che hanno difficoltà nella gestione emotiva con conseguente disagio sia psichico che fisico.
L’obiettivo primario è quello di aumentare la consapevolezza e la gestione delle proprie emozioni negli adolescenti, attraverso l’uso di disegni, musica e scrittura.
Obiettivi:
• Entrare in contatto con le proprie emozioni così da poterle riconoscere, comunicarle e infine elaborarle
• Riflettere sulle proprie emozioni e scoprire nuove possibilità di gestione attraverso il confronto dei pari
• Imparare e cooperare e a negoziare soluzioni ai conflitti
• Imparare a riconoscere le emozioni altrui senza giudicarle
Tempi: 6 incontri di circa un’ora e mezza con cadenza settimanale.
Le attività proposte per ciascun incontro sono valutate in base alle caratteristiche del gruppo.
Organizzazione: il lavoro sarà svolto con piccoli gruppi formati da 6 persone.
Un percorso gruppale dedicato ad adolescenti per imparare e conoscere e riconoscere le proprie emozioni attraverso l’arte, il gioco, la musica, la convidisione.
Il periodo dell’adolescenza è considerato come l’”età del passaggio” o della “seconda nascita”:
l’adolescente non è più bambino e non è nemmeno ancora adulto, è un individuo alla ricerca di un proprio ancoraggio sociale, della propria identità e del proprio ruolo.
L’adolescenza è l’era della sperimentazione, delle prime e nuove autonomie, delle grandi amicizie e dei primi amori, dove le emozioni, intense e travolgenti, giocano un ruolo principale. Esse rappresentano la chiave per entrare in sintonia e in relazione sia con sé stessi che con gli altri, contribuendo anche alla formazione della propria identità.
Tra i 13 e i 18 anni si assiste a numerosi e importanti cambiamenti a livello fisico, emotivo, sociale, sessuale e cognitivo. È in questi anni che la corteccia prefrontale, la zona del cervello che si occupa del controllo del ragionamento e che svolge un ruolo primario nei processi cognitivi, comportamentali ed emotivi, completa il suo sviluppo.
Uno sviluppo ancora non del tutto completo di quest’area può determinare uno squilibrio tra controllo ed impulsività, determinando difficoltà nella gestione emotiva.
Tra i fattori determinanti una maggiore o minore capacità di regolazione emotiva in adolescenza, rientrano certamente anche l’ambiente familiare, scolastico e relazionale all’interno del quale i ragazzi crescono e si ritrovano ad interagire.
Le emozioni hanno forme e colori differenti in continuo mutamento e hanno modi diversi di manifestarsi, pertanto non sempre ci risulta facile comprenderle, identificarle, regolarle. Questo è valido soprattutto per l’adolescente, costretto – anche a livello neurocognitivo – a vissuti emotivi particolarmente intensi, a una struttura identitaria non ancora consolidata e ad una continua esposizione a nuovi compiti evolutivi e nuove responsabilità.
Difficoltà di regolazione emotiva comportano importanti vulnerabilità sul piano psicologico, predisponendo allo sviluppo di disturbi emotivi e comportamentali.
Conoscere e controllare le proprie emozioni, invece, permette di sperimentare un maggiore stato di benessere psicologico, tessere relazioni sociali soddisfacenti e significative, migliorare la consapevolezza di sé ed il proprio processo decisionale, diminuire lo stato di stress percepito, aumentare l’autostima e la motivazione a raggiungere i propri obiettivi personali ed incoraggia lo sviluppo personale. Una maggiore consapevolezza emotiva, insomma, svolge un ruolo di vitale importanza nella prevenzione del disagio psicologico.
Nella nostra pratica clinica vediamo quotidianamente sempre più ragazzi riportare difficoltà emotive in relazione alla scuola, ai rapporti amicali e famigliari, alle prime esperienze sentimentali, ma anche in relazione al rapporto con sé stessi.
Ma come fare ad aiutare gli adolescenti a raggiungere maggiori capacità di gestione emotiva?
È da questa domanda che nasce il Laboratorio delle Emozioni, un percorso di 6 incontri interamente dedicato ad un piccolo e intimo gruppo di pari, attraverso il quale vogliamo trasmettere ai ragazzi degli strumenti per poter soddisfare le loro esigenze di conoscersi, raccontarsi e viversi, in un luogo privo di condizionamenti e giudizi dove potersi confrontare e crescere insieme.
I partecipanti potranno esprimersi e confrontarsi sulle proprie e altrui emozioni avvicinandosi ad esse attraverso l’espressione artistica – come il disegno o la musica – ed il confronto con le esperienze dei pari.
Riteniamo necessario trasmettere ai ragazzi che vivere e attraversare le proprie emozioni, belle o brutte che siano, è necessario per crescere ed essere padroni di sé stessi.

Dottoressa Maria Ritieni
Psicologa e Psicoterapeuta