DISTURBI COMPORTAMENTALI IN ETA' EVOLUTIVA
I disturbi del comportamento prevedono il verificarsi di comportamenti inappropriati alle richieste dell’ambiente e comportano una significativa compromissione del funzionamento del bambino o dell’adolescente, in ambito scolastico, famigliare e sociale. Ciò che accomuna i disturbi del comportamento è la difficoltà di autoregolazione emotiva e comportamentale che si esprime con l’incapacità di organizzare il proprio comportamento in funziona delle proprie esigenze e di quelle dell’ambiente.
I disturbi del comportamento sono:
Disturbo oppositivo provocatorio (DOP): Il Disturbo oppositivo provocatorio si manifesta in bambini che assumono comportamenti ricorrenti e prolungati nel tempo (almeno sei mesi) marcatamente provocatori e disubbidienti, senza sfociare in atti di devianza, manifestazioni aggressive o antisociali più estreme (come nel caso del disturbo della condotta).
Il DOP può emergere a 7-8 anni d’età. Spesso questo disturbo del comportamento si palesa quando il bambino esce dai suoi contesti di vita e comincia a interagire con un mondo adulto esterno al proprio nucleo familiare.
I bambini con DOP presentano atteggiamenti caratterizzati da disobbedienza, sfida e ostilità. Generalmente i sintomi principali e ricorrenti sono i seguenti:
- Accessi d’ira insolitamente frequenti e marcati per il livello di sviluppo
- Litigiosità frequente con gli adulti e disobbedienza alle richieste e agli ordini
- Azioni deliberatamente volte a irritare le persone
- Vendicatività e atteggiamento dispettoso, suscettibilità
Di fondamentale importanza sono i colloqui con i genitori e gli insegnanti che, insieme all’osservazione del bambino, forniscono gli elementi necessari per formulare un quadro dettagliato della situazione e diagnosticare eventualmente il DOP.
Si individua successivamente il percorso terapeutico più idoneo per supportare il minore e gli adulti di riferimento nella messa in atto di pratiche genitoriali adatte a migliorare le condizioni esistenti.
Disturbo della condotta: Questo disturbo comportamentale si esprime con una generalizzata violazione di norme, regole e diritti. Le manifestazioni ricorrenti sono:
- Aggressioni a persone o animali: il minore è prepotente, minaccia, molesta o intimorisce gli altri anche con l’uso di armi o oggetti contundenti; innesca liti e colluttazioni; è fisicamente crudele con persone, cose e animali; ruba affrontando la vittima; forza qualcuno ad attività sessuali
- Distruzione della proprietà: appicca incendi; distrugge e deturpa deliberatamente le cose altrui
- Frode o furto: spesso mente e raggira le persone; ruba e invade l’altrui proprietà non di rado attribuendo ad altri i propri errori e comportamenti sbagliati
- Gravi violazioni di regole: trascorre fuori la notte nonostante le proibizioni; fa assenze a scuola; fugge da casa.
Attraverso colloqui e questionari con i genitori, gli insegnanti e il minore si raccolgono e si integrano le informazioni necessarie per diagnosticare il disturbo.
Si individua successivamente il percorso terapeutico più idoneo per supportare il minore e gli adulti di riferimento.
L’intervento prevede uno spazio individuale riservato al ragazzo e il coinvolgimento di genitori, insegnanti e, quando necessario, dei Servizi Sociali.
Lo psicoterapeuta
Lo Psicoterapeuta è un professionista della salute con laurea magistrale in Psicologia o Medicina che ha conseguito una formazione specifica (teorica e pratica)…