DISTURBO DI PANICO (DAP)

Il disturbo di panico (DAP) è caratterizzato da frequenti e inaspettati “attacchi di panico”.

Il panico è la forma più acuta ed intensa dell’ansia, si presenta inaspettatamente e si consuma in breve tempo. Chi sperimenta uno o più attacchi di panico, sviluppa la paura e la preoccupazione che possa ripresentarsi, così come la preoccupazione per le conseguenze che l’attacco di panico comporta (es: paura di impazzire, di perdere il controllo, di rischiare un attacco di cuore, di non ricevere aiuto, ecc.).

 

L’attacco di panico si presenta con sintomi quali: palpitazioni, percezione accentuata del proprio battito cardiaco, tachicardia, sensazione di soffocamento e/o di asfissia, sudorazione, tremori, nausea o disturbi addominali.

 

 

Questo disturbo si può trattare con la terapia cognitivo-comportamentale, che si basa sul presupposto che, durante una crisi, la persona interpreta alcuni stimoli esterni (es. traffico, luoghi chiusi, luoghi aperti, luoghi affollati) come pericolosi e indice di un’imminente catastrofe. Tali interpretazioni evocano emozioni di paura e ansia, con i relativi stati mentali e fisici.

 

Il protocollo di terapia prevede la ricostruzione dell’evento scatenante e la manifestazione iniziale e attuale del disturbo, la psico-educazione su di esso, l’insegnamento di tecniche per la gestione dei sintomi dell’ansia, l’individuazione di interpretazioni erronee (es. pensieri catastrofici) che portano all’attacco di panica e la loro successiva messa in discussione, l’esposizione graduale alle sensazioni e agli stimoli temuti ed evitati e la prevenzione delle ricadute.

 

 

È possibile effettuare tale protocollo di terapia anche in gruppo, modalità che consente ai partecipanti di confrontarsi in merito allo stesso disturbo, favorendo un ridimensionamento del problema e la riduzione della sensazione soggettiva di “essere anormale”.

Lo psicoterapeuta

Lo Psicoterapeuta è un professionista della salute con laurea triennale e magistrale (biennale), con relativo tirocinio formativo, in Psicologia o Medicina che ha conseguito una formazione specifica (teorica e pratica) di durata quadriennale, presso scuole di specializzazione universitarie o riconosciute dal MIUR secondo la normativa vigente. Il professionista è iscritto ad un Ordine Professionale.

 

Attraverso il suo lavoro e l’impiego di tecniche scientificamente validate aiuta la persona a ristabilire uno stato di benessere emotivo, psicologico e comportamentale in molteplici aree della sua vita. Il lavoro è orientato a far sì che la persona sia parte attiva nel processo di cambiamento e nel raggiungimento del suo stato di benessere.

 

Il professionista nel suo operato segue rigorosamente le norme del Codice Deontologico.