GENITORIALITA’

Il sostegno alla genitorialità è un percorso che mira ad affiancare i genitori nel loro difficile ruolo.

primi anni di vita del bambino sono caratterizzati da cambiamenti continui e rapidi. Il compito del genitore è mantenere la “regia educativa”: costruire la cornice che garantisca una crescita del proprio figlio sana e appropriata. Per un genitore mantenere il ruolo di regista non è semplice, e talvolta può essere necessario chiedere aiuto ad un esperto, che possa osservare la situazione da un punto di vista esterno e, al contempo, calarsi nella situazione per comprendere le dinamiche e le emozioni provate da genitori e bambino.

I percorsi di sostegno alla genitorialità offrono un aiuto concreto in ambito educativo e psicologico e supportano l’intera famiglia con strategie mirate, uniche per ogni nucleo familiare.

I percorsi di sostegno alla genitorialità/parent training, si rivelano utili per i genitori che:

  • sono in un momento di difficoltà nella relazione con i propri figli 

  • sono preoccupati dei comportamenti dei propri figli 

  • subiscono l’aggressività e la violenza dei figli 

  • hanno figli che manifestano comportamenti oppositivi-provocatori e comportamenti aggressivi

  • hanno bisogno di supporto con figli con ADHD, con disturbi d’ansia, con disturbo ossessivo compulsivi, dipendenze da internet, ritiro sociale, fobie scolari, condotte devianti, uso di sostanze

  • hanno figli adulti con problemi di estrema dipendenza dalla propria famiglia 

Le situazioni più comuni in cui i genitori chiedono un supporto sono:

  • Nella primissima fase post-parto: i cambiamenti personali e familiari sono molti e ravvicinati, la mamma può sentirsi sola e in balia dei sentimenti; un sostegno in questo periodo può dare respiro a una situazione che può sembrare opprimente;

  • In fase di allattamento: se le cose non vanno esattamente come i genitori presupponevano, è possibile intervenire per assestare il rapporto mamma-bambino;

  • Per problematiche relative allo svezzamento eall’alimentazione: dalle prime abitudini alimentari al rapporto col cibo;

  • Per problematiche relative al controllo degli sfinteri: gestione del pannolino e del vasino, enuresi o encopresi notturna o diurna;

  • In fase di inserimento al nido o alla scuola dell’infanzia: un aiuto a gestire la separazione, il distacco e le emozioni provate dal bambino e dai genitori;

  • In occasione di cambiamenti nella vita del bambino: traslochi, cambi di scuola, cambiamenti nella gestione della vita familiare, arrivo di un fratellino o di una sorellina…;

Per la gestione dei conflitti in casa con genitori e fratelli, a scuola o in altri contesti con i pari.

Lo psicoterapeuta

Lo Psicoterapeuta è un professionista della salute con laurea triennale e magistrale (biennale), con relativo tirocinio formativo, in Psicologia o Medicina che ha conseguito una formazione specifica (teorica e pratica) di durata quadriennale, presso scuole di specializzazione universitarie o riconosciute dal MIUR secondo la normativa vigente. Il professionista è iscritto ad un Ordine Professionale.

 

Attraverso il suo lavoro e l’impiego di tecniche scientificamente validate aiuta la persona a ristabilire uno stato di benessere emotivo, psicologico e comportamentale in molteplici aree della sua vita. Il lavoro è orientato a far sì che la persona sia parte attiva nel processo di cambiamento e nel raggiungimento del suo stato di benessere.

 

Il professionista nel suo operato segue rigorosamente le norme del Codice Deontologico.